Cenni Storici
Saluzzo, in origine curtis alle dipendenze del Marchese di Torino, diviene prima
feudo di Bonifacio del Vasto, discendente dei Marchesi di Torino e poi, nel 1142,
Marchesato con suo figlio Manfredo II.
L’indipendenza del Marchesato, fondata su una accorta politica di alleanze e
matrimoni per tacitare le pretese di Francia e Savoia, dura fino al 1584. L’ultimo
discendente dei Marchesi ad ottenere il feudo è Gabriele, quintogenito del grande
Marchese Ludovico II. Alla sua morte Saluzzo fu occupata dai Francesi e ancora contesa, fino al 1601,
da Francia e Savoia, per poi finire, con il Trattato di Lione, nelle mani di Carlo
Emanuele I di Savoia.
La corte del Marchesato ci lascia traccia del suo splendore con una serie di
tesori artistici tardogotici come bei palazzi di impianto quattro-cinquecentesco,
la Chiesa di S.Giovanni, casa Cavassa, sede del Museo civico, la Castiglia.
Saluzzo ha dato i natali a personaggi illustri: basti qui ricordare Cesare Arbasia,
(1547)pittore, Giovanni Battista Bodoni (170) tipografo, Silvio Pellico (1789),
patriota e scrittore
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Casa Cavassa |